Una preparazione saporita di frutta cotta che nulla ha da invidiare ai dolci più famosi, ideale per occasioni speciali.
Ingredienti per 6 persone:
800 g di pesche a pasta gialla
70 g di mandorle tostate
10 amaretti
1 bicchierino di grappa
70 g di zucchero
40 g di miele
20 g di burro
Esecuzione:
Sbucciate le pesche, tagliatele a metà, estraete il nocciolo e disponetele in una pirofila dal fondo imburrato.
Preparate una granella tritando finemente mandorle e amaretti, mescolando il tutto con zucchero e miele. Aggiungete infine la grappa. Ponete l'impasto sopra le pesche in modo da coprirle. Infornate la pirofila in forno caldo a 180° per 20 minuti. Verificate a intervalli regolari la cottura che varierà in base alla dimensione delle pesche. Sfornate, lasciate raffreddare e servite tiepide. Sono ottime anche con del cacao amaro spolverizzato sulla superficie ma anche con della panna montata dolce.
La leggenda delle pesche
Sulle rive dell'Adige, a monte di Verona, si vuole sia stata pescata una grossa trota, all'interno della quale fu trovato uno strano nocciolo assai duro, allungato e solcato irregolarmente. Il pescatore sotterrò il seme e ne nacque un alberello che a primavera si vestiva prima di fiorellini rosa, poi di foglie. In piena estate questo albero regalava un frutto delizioso dalla polpa succosa e dissetante. Il frutto, in omaggio alla sua provenienza venne chiamato "pesca"; e Pescantina il paese venuto a formarsi in quella plaga di terreno fertile e favorevole alla coltura del pesco,
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